Esquilino

La domus sotto la Chiesa dei SS. Sergio e Bacco

La chiesa dedicata ai Santi Sergio e Bacco in Piazza della Madonna dei Monti, oggi chiesa nazionale degli Ucraini, è nota dalle fonti a partire dal IX secolo d.C. Al momento della sua costruzione, databile forse all'VIII secolo, furono riutilizzate alcune strutture murarie più antiche, oggi visibili nella cripta della chiesa.

Gli ambienti conservati appartenevano probabilmente ad una ricca dimora, costruita sul finire dell'età repubblicana o all'inizio dell'età imperiale, che fu abitata, con vari restauri, fino a tutto il IV secolo d.C. Le trasformazioni del quartiere hanno innalzato di vari metri il piano di vita, così che ora i pavimenti della domus si trovano a circa sei metri di profondità rispetto al piano di calpestio della chiesa. Purtroppo le poche strutture conservate non permettono ipotesi sulle caratteristiche della prima fase di questa struttura. Quel che è certo è che durante la seconda metà del II secolo d.C. i proprietari della domus effettuarono dei profondi restauri, realizzando una grande sala a pianta quadrata con una pregevole decorazione su più registri: la fascia inferiore era rivestita da riquadri in marmi policromi, il cui schema si intuisce solo grazie alle tracce delle lastre rimaste impresse sull'intonaco di preparazione. La parte superiore della parete, a partire da un'altezza di 2,5 m. circa, era decorata da un grande affresco a colori vivaci, in cui dominavano il rosso e il giallo ocra. A giudicare da quanto possiamo leggere sulla piccola porzione oggi conservata, la parete era articolata in più riquadri scanditi da colonne, creando una immaginaria architettura all'interno della quale si intuisce la presenza di una figura femminile drappeggiata.

Alle spalle di questa sala i proprietari ricavarono un piccolo ambiente a pianta trapezoidale le cui pareti sono foderate da una fila di tubuli, tubature in terracotta all'interno dei quali veniva convogliata aria calda, allo scopo di riscaldare l'ambiente: siamo probabilmente davanti a quel che resta di un laconicum, una sauna, parte del piccolo impianto termale annesso a questa elegante dimora: in quest'epoca, infatti, era frequente che più ricchi ricavassero per sè i loro amici un piccolo ambiente termale privato, permettendosi di godere del relax e del benessere lontano dalla promicuità degli affollatissimi impianti pubblici frequentati dalla gente comune.